Il progetto MelArete ambisce a rispondere alla concreta esigenza dei docenti che lamentano la mancanza di “etica” da parte dei loro studenti, nel rapporto con gli altri e nel rispetto delle regole: nonostante questa esigenza, i programmi didattici e i libri di testo non sembrano contemplare l’educazione all’etica. Per questo è nato il progetto MelArete, che si propone di introdurre l’educazione all’etica nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie e che è confluito in una raccolta di saggi editi da Vita e Pensiero.
Luigina Mortari ci spiega la differenza tra educazione etica ed educazione all’etica, intesa come la preparazione di una disposizione alla ricerca verso il bene. È necessario un lavoro teoretico, fatto a monte, per inquadrare correttamente l’educazione all’etica perché non esistono una vera codifica o delle linee guida precise che ci possano guidare nell’educare all’etica.
La ricerca svolta in questo campo va sempre fatta tenendo a mente le necessità delle scuole, secondo il principio di Maria Zambrano: “Entrar en la realidad”.
Secondo Luigina Mortari, già a partire dalla primaria ci sono, oltre all’etica, altri aspetti della filosofia che possono essere trasmessi ai bambini: l’educazione affettiva, l’educazione ecologica.
Educazione all’etica, educazione affettiva ed educazione ecologica sono i tre percorsi che compongono il curriculo di educazione alla cittadinanza, di presenza reale e consapevole di sé nel mondo.
Per approfondire e ampliare il tema sono appena usciti gli ultimi due libri della serie intitolati: Cura e virtù. Progetto MelArete: storie per dialogare (3-5 anni) e Cura e virtù. Progetto MelArete: storie per dialogare (6-10 anni).
Luigina Mortari
Redazione
Nicole Marcellini
Roberto Castaldo