Dire, fare, insegnare
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Media Education. La legalità tra i banchi di scuola

Maddalena Perticaro e Ippolita Gallo ci parlano del loro progetto realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale.

Grandi insegnanti 
27 luglio 2021 di: Ippolita Gallo, Maddalena Perticaro
copertina

In seguito all’applicazione della legge del 20 agosto 2019 recante l’introduzione dell’insegnamento dell’Educazione Civica, la docente Maddalena Perticaro ha maturato l’idea di realizzare un progetto dal titolo: “La legalità tra i banchi di scuola”.

I destinatari sono stati gli alunni delle classi quarte Sez. A e B del Plesso “V. Squillaci” del Primo Circolo Didattico di Castrovillari CS i quali, attraverso diverse metodologie si sono improvvisati attori realizzando semplici riprese sceniche con il fine ultimo di ideare, progettare e realizzare un eBook di Educazione civica digitale; una risorsa interessante e facilmente fruibile al questo link attraverso un tablet, uno smartphone o un PC.



Tra le finalità, quelle ritenute di maggiore rilevanza sono state:

  • approcciarsi alle regole di convivenza civile anche in epoca di Covid-19;
  • conoscere i documenti di riferimento ufficiali che sanciscono i diritti e i doveri di ogni individuo (Costituzione Italiana, Dichiarazione dei Diritti del fanciullo);
  • acquisire un senso di identità e di appartenenza alla propria comunità;
  • favorire la cooperazione, la condivisione e la responsabilità;
  • sostenere lo sviluppo della personalità nell’equilibrio tra le diverse dimensioni dell’affettività, dell’immagine di sé, in un quadro realistico e nello stesso tempo armonico;
  • scegliere comportamenti in base ai valori contenuti nella Costituzione Italiana.

Tra gli obiettivi previsti, che sono stati molteplici, sono stati fondamentali: sviluppare la partecipazione consapevole del bambino alla vita sociale della classe, rendendolo disponibile all’acquisizione di nuove regole e comportamenti; imparare a prendersi cura di sé e degli altri, accettando la diversità reciproca e dimostrando anche coi comportamenti che nessuna diversità può giustificare la negazione del principio di pari dignità; avviare forme di collaborazione e di solidarietà preparandosi a una crescita responsabile come cittadino chiamato quotidianamente a risolvere problemi.

Inizialmente è stato svolto un lavoro di lettura e approfondimento dei “Diritti e Doveri dei Fanciulli” e di alcuni articoli della Costituzione Italiana, in ambiti disciplinari diversi ma sempre correlati a episodi di attualità o ricorrenze. In seguito sono stati analizzati eventi, situazioni e documenti specifici e partendo da questa analisi, tramite discussioni guidate, è stato elaborato il copione.

Infine, gli alunni sono diventati piccoli attori, l’insegnante una regista di vari cortometraggi poi assemblati in un prodotto finale: un e-book. L’elaborato finale è stato curato e documentato magistralmente dalla professoressa Ippolita Gallo che, quale componente dell’Equipe Formativa Calabria per il Piano Nazionale Scuola Digitale del MIUR, si è resa disponibile per la consulenza, il supporto e l’accompagnamento alla documentazione di tutto il Project Work di Educazione civica digitale.

Le fasi operative sono state le seguenti:

  • una prima fase interdisciplinare svolta in ambito curricolare che ha coinvolto, oltre le discipline dell’ambito linguistico e antropologico, anche L2 con l’insegnante Rosanna Zavaglia in qualità di collaboratrice del Progetto;
  • due sono state le fasi relative alle prove finali e due quelle dedicate alle riprese dei cortometraggi, in orario extrascolastico;
  • un’ultima fase è stata dedicata all’assemblaggio e alla verifica del lavoro realizzato.

La realizzazione del Contenuto Didattico Digitale (CDD) è stato un modo accattivante per raccontarsi e raccontare attraverso un libro digitale; per stabilire connessioni digitali e non nel processo di apprendimento-insegnamento; per condividere e per utilizzare il pensiero critico e maturare capacità organizzative e comunicative complesse ove elementi multimediali differenti, proprie della Media Education e dell’Educazione Civica Digitale, hanno consentito di comunicare le informazioni in modo più efficace, significativo e innovativo.

Le pratiche media-educative (Media Education) progettate dai docenti hanno fortemente motivato gli alunni, trasformando i nuovi media in dispositivi di promozione delle capacità di scrittura, di lettura e di esposizione orale, nonché di sviluppo di approcci critici e consapevoli verso la comprensione della realtà mediata dai mezzi di comunicazione.



I risultati raggiunti con il Project Work sulla Legalità sono stati eccellenti e hanno permesso agli alunni di sviluppare capacità e atteggiamenti utili per cogliere e «sfruttare» le potenzialità dei media e per renderli cittadini digitali critici, consapevoli e responsabili

Per accedere all’e-book è sufficiente inquadrare con l’app QRCODEREADER del proprio dispositivo il codice QR che si trova in basso a destra nella locandina, toccare il banner che compare sul telefono e terminare l'accesso. In alternativa si può accedere tramite link.

Le docenti Maddalena Perticaro e Rosanna Zavaglia si reputano soddisfatte del lavoro svolto e ringraziano la professoressa Ippolita Gallo (componente PNSD Miur), la referente alla legalità A. Manfredi, la collaboratrice M. Aversa e il dirigente scolastico dott. Giuseppe Antonio Solazzo per la disponibilità, la collaborazione e l'interesse mostrati, indispensabili per per il proseguimento del lavoro nonostante le difficoltà riscontrate in questo anno caratterizzato dalla pandemia.