Parlare di guerra in classe non è semplice, soprattutto quando il conflitto è vicino e spaventa. Alla luce dei recenti avvenimenti, Dire, fare, insegnare propone come spunto di riflessione la testimonianza di una docente della Scuola secondaria di I grado.
Matilde Dell’Orto è un’insegnante di lettere e, in questo periodo di tensione e incertezze, si è trovata a fare i conti con i dubbi e le preoccupazioni dei ragazzi. Gli eventi che hanno scosso l’Europa negli ultimi giorni hanno messo davanti ai loro occhi le evidenti contraddizioni del presente:
“Prof, ci dice sempre di non litigare, di imparare a dialogare se non siamo d’accordo, per di più con chi ci è antipatico, di non reagire alle provocazioni, di usare parole gentili anche quando ci fanno arrabbiare, di non alzare le mani, né la voce, né i toni…”
“Si prof, e poi ci dice sempre che la storia è importante, che dobbiamo studiarla, anche se non capiamo tutto ed è noiosa, e dobbiamo saperla bene per capire e non sbagliare di nuovo. Ma, prof, vale solo per noi?”
Lasciare spazio alle emozioni
Come spiegare che ogni singola persona, adulto, ragazzo o bambino che sia, un giorno dopo l’altro e nei gesti quotidiani, lavorando e studiando con serietà, responsabilità, accogliendo l’altro, rispettando le diversità, l’unicità e il valore di ogni individuo e di ogni cultura, può fare la differenza e costruire la società della pace? Soprattutto, non è semplice spiegarlo a ragazzi che, dopo aver vissuto la pandemia, sono più adulti di molti adulti.
Eppure, basta un respiro profondo e la volontà di ascoltare, non censurare, conoscere, perché le parole vengano da sé. Quello di Matilde Dell’Orto è un invito a empatizzare, lasciando spazio a tutte le emozioni – e alla verità.
Nel corso della lezione la docente ha ripercorso insieme ai ragazzi la storia della Russia e dell’Ucraina: hanno osservato virtualmente i luoghi, costruito un ritratto dei due capi di stato e cercato di capire parole chiave come sanzioni, guerra ibrida, swift…
“Le emozioni dirompenti sono diventate un’occasione. Conoscere la vita degli altri, i luoghi degli altri, le ragioni degli altri e guardare la nostra vita, la nostra pace costruita sul rispetto del prossimo, ci ha portati lontani, a 2400 Km di distanza e ci ha fatti sentire vicino a chi ha paura, in mezzo alla guerra”: queste sono le parole con cui Matilde Dell’Orto raccoglie i frutti della riflessione condivisa con i suoi ragazzi e conclude il racconto della sua esperienza.
Consigli di lettura sul tema della guerra
Per accompagnare gli studenti in un ulteriore approfondimento, suggerisce una serie di letture per ragazzi dagli 11 ai 14 anni: dalla Prima guerra mondiale al conflitto israelo-palestinese, dieci libri che affrontano il tema della guerra nella sua complessità e si soffermano sul valore delle scelte personali, in modo da fornire ai ragazzi gli strumenti adatti a interrogare e comprendere mondo che li circonda.

Matilde Dell'Orto
Silvia Giordano
Redazione
Silvia Bernardi
Roberto Castaldo