Oggi si parla spesso di rilassamento e stanno nascendo numerosi corsi rivolti anche ai bambini per aiutarli a comprendere cosa accade nel loro corpo e facilitare così la gestione di comportamenti ed emozioni. Vista l’utilità di queste tecniche è interessante capire come funziona il rilassamento e come questo possa essere introdotto nel mondo della scuola.
Il nostro organismo tende a mantenere un equilibrio adattandosi a ciò che succede nell’ambiente esterno: quando l’organismo deve far fronte a cambiamenti che avvengono nell’ambiente si attiva preparandosi per reagire. Quando ciò accade avvengono dei cambiamenti come l’aumento della frequenza respiratoria e cardiaca, l’aumento del tono della muscolatura, ecc.
Il rilassamento è il polo opposto all’attivazione perché riduce il livello di attività fisiologica, favorendo un senso di calma e tranquillità. Durante il rilassamento si mantiene comunque uno stato di vigilanza, quindi si è consapevoli di ciò che accade nell’ambiente circostante. Il rilassamento è utile anche perché permette di controllare le proprie reazioni ed emozioni, contribuisce ad aumentare la concentrazione, può costituire un momento di riposo in cui si è in contatto con il proprio corpo. Questo è vero sia per gli adulti sia per i bambini.
I giochi di rilassamento
All’interno della scuola il rilassamento si può proporre attraverso attività di gioco anche brevi, per passare da un’attività all’altra, per recuperare la calma e l’attenzione dopo un’attività movimentata come la palestra o le uscite in giardino.
Le tecniche alla base dei giochi di rilassamento sono la respirazione, la tensione e il rilasciamento muscolare e l’immaginazione; l’obiettivo di questi giochi è che il bambino diventi consapevole di ciò che accade nel suo corpo e inizi a capire la differenza tra uno stato di attivazione e uno stato di rilassamento. Molto spesso i bambini fanno infatti fatica a rilassarsi e non sono molto consapevoli di come il loro corpo reagisca nei momenti di massima attivazione, per esempio quando hanno paura o sono arrabbiati. I giochi di rilassamento possono quindi anche essere collegati alle manifestazioni emotive e migliorarne la comprensione.
Nei giochi di rilassamento basati sulla respirazione si concentra l’attenzione sul processo di respirazione che solitamente è una cosa automatica, quindi si fa notare ai bambini come l’aria entri ed esca e li si porta a concentrarsi su questo aspetto. Si insegna loro a inspirare attraverso il naso ed espirare attraverso la bocca e a gonfiare la pancia con l’aria che entra, in modo che la respirazione sia profonda. Molti di questi giochi possono essere fatti anche da seduti e sono molto brevi.
Nei giochi basati sulla tensione e il rilasciamento muscolare si mira a far percepire ai bambini la differenza tra il muscolo rilassato e il muscolo teso. Questi giochi sono composti sempre da due fasi: la prima in cui si chiede ai bambini di tendere un muscolo e la seconda in cui si chiede loro di rilassarlo, con lo scopo di imparare a capire quando il corpo è teso e, in seguito, di provare a controllare lo stato di tensione e imparare a rilassare i muscoli.
Nei giochi basati sull’immaginazione si sfrutta invece la capacità dei bambini di utilizzare la fantasia e si costruiscono insieme a loro storie che sono viaggi nell’immaginazione; solitamente si sceglie un mezzo di trasporto, anche magico, come un tappeto volante e si utilizzano immagini, suoni e colori per costruire il viaggio. L’esperienza è molto interessante per i bambini, soprattutto se riescono a chiudere gli occhi e a calarsi nell’ambientazione che si costruisce. Un aspetto interessante di questi giochi di fantasia è che si può costruire la storia insieme ai bambini, stimolando la loro fantasia e permettendo a ciascuno di inserire un elemento della storia.
I giochi di rilassamento possono essere utilizzati facilmente nella Scuola dell’infanzia e nella Scuola primaria; non sono accettati allo stesso modo da tutti i bambini e bisogna lasciare a ciascuno il tempo di capire di cosa si tratti e di partecipare. È molto importante non forzare i bambini, ma lasciare che si adattino e seguano i giochi come riescono.
In questo articolo sono presentati alcuni esempi concreti di giochi di rilassamento.
Miranda Katsiberis
Nicole Marcellini
Redazione
Roberto Castaldo