Un laboratorio di Italiano sulla poesia
Un laboratorio pomeridiano di Italiano può trasformarsi in un’esperienza creativa quando, coniugando creatività, riflessione e coinvolgimento autentico, si realizza un prodotto particolare per vivere la poesia in modo leggero, visivo ed emozionale.
Si sa che in certi momenti mantenere viva l’attenzione e la motivazione degli studenti diventa una vera sfida, quindi per alleggerire i lunghi pomeriggi del laboratorio pomeridiano di Italiano, si è proposta ad alunne e alunni di una classe seconda di Secondaria di I grado un’attività che unisse il piacere dell’immagine con la forza evocativa delle parole: la realizzazione di una moodboard poetica e poesie visive.
Perché una moodboard?
La moodboard, letteralmente “tavola dell’umore”, è una tecnica visiva utilizzata nel design e nella moda per rappresentare suggestioni, atmosfere, idee. In classe è stata riadattata come strumento per avvicinare i ragazzi al testo poetico in modo più libero e personale. Attraverso la raccolta e la composizione di immagini, colori, parole e simboli, studenti e studentesse hanno potuto rappresentare visivamente il senso profondo di una poesia o esplorare un tema poetico in maniera soggettiva.
L’attività è iniziata con la lettura e l’ascolto condiviso di poesie che ruotavano intorno a tematiche a loro vicine: la natura, le emozioni, il tempo. Ne sono seguiti momenti di confronto collettivo in cui sono state identificate parole-chiave e immagini evocative. A quel punto, ciascuno ha iniziato la sua personale ricerca: immagini ritagliate da riviste, parole scritte a mano, colori selezionati, piccoli oggetti, frammenti di versi.
Comporre emozioni
La fase più coinvolgente è stata la composizione della moodboard: alcuni hanno scelto un approccio più astratto, puntando su colori e simboli, altri invece si sono lasciati guidare da immagini concrete come foglie, fiori, volti, animali. Ogni elaborato è diventato una mappa visiva dell’immaginario poetico di ciascuno, perché ha permesso di lasciare spazio a una comprensione intuitiva, emotiva, sensoriale. In questo modo, anche studenti e studentesse con bisogni educativi speciali o con un rapporto difficile con il testo scritto hanno potuto esprimere il proprio vissuto in modo significativo.
Dalla moodboard alla poesia visiva
A partire dalle suggestioni emerse, è stato compiuto un passo ulteriore: la creazione di poesie visive. Ragazzi e ragazze hanno realizzato composizioni grafiche in cui il testo poetico (originale o creato da loro) dialogava con immagini, colori e forme. Alcuni hanno composto poesie-collage, incollando ritagli di parole e figure su cartoncini, altri hanno preferito unire versi e fotografie. In tutti i casi, si è trattato di poesie da vedere oltre che da leggere, in cui il significato scaturiva anche dalla disposizione grafica, dall’uso dello spazio, dalla relazione tra testo e immagine.
Un laboratorio che parla
La fase conclusiva del percorso ha previsto la condivisione del lavoro durante la quale ogni studente ha presentato la propria poesia visiva al resto della classe, spiegando le scelte fatte e raccontando che cosa aveva voluto esprimere. Questo momento è stato particolarmente prezioso: ha favorito l’ascolto reciproco, l’empatia, la valorizzazione delle differenze. Molti ragazzi e ragazze hanno dichiarato di essersi sentiti “più liberi”, di aver finalmente potuto “scrivere senza preoccuparsi della grammatica” o di “aver scoperto un altro modo di fare poesia divertendosi”.
Perché riproporlo?
L’esperienza ha dimostrato che parola e immagine non sono in contrapposizione, anzi possono potenziarsi a vicenda, stimolando l’attenzione, l’espressione creativa e il pensiero critico. Inoltre, si è rivelato estremamente inclusivo e adatto a una didattica differenziata, utile e facile da realizzare in qualunque periodo dell’anno.
Quando realizzarlo? Durante le ore di laboratorio di Antologia.
Durata: 2 o 3 incontri da 1 ora.
Materiali:
- Cartoncini colorati
- Riviste e giornali da ritagliare
- Forbici, colla, colori
- Versi poetici stampati o scritti a mano
Fasi:
- Lettura di una poesia o selezione di un tema poetico.
- Discussione guidata su immagini, emozioni, parole-chiave.
- Creazione della moodboard (individuale o di gruppo).
- Composizione di una poesia visiva a partire dalla moodboard.
- Presentazione finale e riflessione collettiva.
Ecco alcune foto dell’“attacco creativo”.


Francesca Marra
Matteo Villa
Silvia Piscione
Redazione
Roberto Castaldo