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Area Secondaria II grado

Abi James: la sfida dell’accessibilità digitale

In occasione del Bett Show 2020 che si è svolto a Londra lo scorso gennaio abbiamo partecipato all’intervento di Abi James sull’accessibilità delle risorse web.

Tempo di lettura: 3 minuti

logo redazioneRedazione
abi james

Nel suo intervento Abi James, ricercatrice e consulente specializzata nel miglioramento e nella valutazione delle tecnologie digitali per l’apprendimento, ha sottolineato l’importanza dell’accessibilità dei siti e delle risorse digitali per gli studenti.

Presentiamo di seguito un estratto dell’intervento di Abi James:

«Gli strumenti digitali possono essere un supporto importante all’apprendimento per gli studenti con bisogni educativi speciali e disabilità, ma per essere utili devono essere accessibili e adattarsi alle esigenze del maggior numero possibile di studenti. La parola “accessibilità ” viene usata spesso, ma la maggior parte delle volte con un significato errato; il fatto che un contenuto sia disponibile, non coincide necessariamente con il fatto che sia accessibile. Accessibilità significa che un contenuto è facilmente raggiungibile utilizzabile da persone che hanno una disabilità. Esiste un regolamento a livello europeo che riguarda l’accessibilità di siti internet e app, ma non se ne sente molto parlare, anche se in teoria queste regole dovrebbero essere seguite in tutta Europa.

L’accessibilità digitale è molto importante e non dovrebbe essere interpretata solo come un insieme di regole che rendono più difficile il lavoro, ma come un modo per migliorare l’inclusione e offrire nuove opportunità agli studenti con bisogni educativi speciali e disabilità.

Le linee guida per l’accessibilità dei contenuti web WCAG (Web Content Accessibility Guidelines – WCAG) 2.1 definiscono specifiche tecniche per rendere i contenuti Web più accessibili alle persone con disabilità. L’accessibilità riguarda una grande varietà di disabilità, tra cui quelle visive, uditive, fisiche, vocali, cognitive, di linguaggio, di apprendimento e neurologiche.

Un contenuto digitale deve avere alcune caratteristiche per essere accessibile:

  • deve essere presentato in modo da poter essere accessibile a tutti;
  • deve essere utilizzabile da tutti;
  • il contenuto deve essere presentato in modo da essere compreso da tutti;
  • il contenuto deve essere affidabile e compatibile con i dispositivi tecnologici utilizzati per compensare le diverse difficoltà degli studenti.


Le linee guida riguardano tutti gli strumenti web che vengono utilizzati in ambito scolastico ed educativo, comprese le app, i documenti presenti sul sito e i video e contenuti multimediali.

 Il sito deve dichiarare il grado di adesione ai criteri per l’accessibilità e quali sezioni  del sito non sono accessibili o sono accessibili solo in parte; questo è molto utile perché permette a chi ha bisogni educativi speciali e a chi si occupa di loro di non perdere tempo a cercare contenuti che si rivelano poi non essere accessibili e adattabili alle esigenze specifiche dei singoli casi. 

L’accessibilità web deve essere considerata in modo attento, pianificata e organizzata per ogni contenuto presente su piattaforme digitali e ogni risorsa digitale per l’apprendimento e deve essere costantemente valutata in modo da riuscire a soddisfare i bisogni del maggior numero di studenti  e, in generale, di utenti».

L’intervento in versione integrale in inglese è disponibile a questo link.

Trovate invece qui gli aggiornamenti più recenti (2025) sulle WCAG.

27 Aprile 2020

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