L’introduzione dell’insegnamento dell’Educazione civica ha richiesto un’attenta combinazione delle esigenze formative e dell’identità culturale della nostra scuola con il concetto di trasversalità proprio della materia.
Dopo un primo anno scolastico (2020-2021) di sperimentazione e organizzazione, in cui è stato redatto il curricolo verticale di Educazione civica e sono state impostate la ripartizione oraria delle discipline e la relativa documentazione, nel mese di giugno si è riunito un gruppo di lavoro, costituto da docenti appartenenti a vari ordini, con lo scopo di elaborare un percorso trasversale di istituto per l’anno scolastico 2021-2022, come di seguito illustrato.
Fase 1: ricognizione preliminare
Inizialmente si è riflettuto sulle linee distintive e identitarie dell’Istituto scolastico e sulla ispirazione culturale e pedagogica che lo caratterizza, analizzando l’offerta formativa. La ricognizione ha evidenziato come di fatto i nuclei fondanti dell’educazione civica (Costituzione, sviluppo sostenibile, cittadinanza digitale) fossero già ampiamente condivisi da anni, mentre mancava un approccio di tipo trasversale.
Fase 2: il concetto di trasversalità
Il passo successivo è stato rendere chiaro e comprensibile il concetto di trasversalità, come declinato dalla legge 92 del 20 agosto 2019: l’Educazione civica “supera i canoni di una tradizionale disciplina, assumendo più propriamente la valenza di matrice valoriale trasversale che va coniugata con le discipline di studio, per evitare superficiali e improduttive aggregazioni di contenuti teorici e per sviluppare processi di interconnessione tra saperi disciplinari ed extradisciplinari”. Questo passo è stato fondamentale per la progettazione di un percorso che non fosse solo trasversale alle discipline, ma a tutto l’Istituto scolastico.

Fase 3: i traguardi di competenza fondamentali
Chiarito il concetto di trasversalità, si è cercato di individuare nelle linee guida ministeriali un traguardo di competenza da cui partire per strutturare un percorso formativo condiviso e trasversale, attraverso il quale raggiungere i due fondamentali obiettivi dell’essere cittadino: sviluppare un pensiero critico e partecipare attivamente, responsabilmente e in modo solidale alla vita civica e sociale della propria comunità.
La competenza scelta dal gruppo di lavoro è stata: “comprendere i concetti del prendersi cura di sé, della comunità, dell’ambiente”. Riguardo alla competenza di cittadinanza digitale, si è deciso di perseguire l’obiettivo generale di esercitare un uso consapevole dei materiali e delle fonti documentali digitali disponibili sul web.
Fase 4: individuazione tematiche e prodotto finale
Individuate le competenze base su cui impostare il lavoro, si è cercato di capire quali tematiche fossero più adatte per il raggiungimento dei traguardi stabiliti e quale prodotto finale (compito di realtà) si volesse ottenere.
È stato creato un calendario digitale di Istituto, dal titolo “Calendario multimediale per non dimenticare”, in cui scandire le date più importanti, riconosciute come festività nazionali o giornate di commemorazione, ricordo e sensibilizzazione. Le date scelte per il calendario rientrano nei nuclei fondanti dell’educazione civica e nella competenza del “prendersi cura di sé, della comunità, dell’ambiente”. In corrispondenza di ogni data è stato stabilito di inserire i lavori realizzati dagli studenti durante l’anno scolastico.
Data l’attiva collaborazione con enti locali e associazioni del territorio per la realizzazione di percorsi di valorizzazione e conoscenza del patrimonio locale, naturale e culturale, si è cercato di calare le tematiche, per quanto possibile, nella realtà locale e nel territorio, per favorire il senso di appartenenza e il desiderio di prendersi cura dell’ambiente e della comunità che lo abita.

Fase 5: progettazione unità di apprendimento interdisciplinari trasversali e unità didattiche disciplinari
In occasione delle riunioni di dipartimento, i docenti hanno progettato e redatto le unità di apprendimento interdisciplinari trasversali, denominate macroprogettazioni, uguali per le classi di una stessa leva (primaria) o annualità (secondaria), con indicati approcci disciplinari, metodologie e macro-obiettivi da conseguire in termini di competenze. In seguito sono state progettate dai consigli di classe le unità didattiche disciplinari, denominate microprogettazioni, improntate alle specificità delle singole classi e impostate partendo da interessi e bisogni formativi emersi ed evidenziati dagli alunni stessi. Questi documenti sono stati caricati in drive, nella sezione dedicata all’educazione civica, in apposite cartelle divise per leve, ordini e classi.
Fase 6: il Calendario
Ogni docente, singolarmente e unitamente ad altri colleghi, ha approfondito argomenti relativi alle tematiche e alle date del calendario concordate. Inoltre, in piena autonomia, ha deciso di prevedere uno o più compiti di realtà, indipendenti e distribuiti nelle varie fasi del lavoro, finalizzati all’acquisizione delle conoscenze e abilità necessarie a promuovere le competenze culturali e sociali utili ad affrontare e risolvere una situazione-problema simile alla vita reale.
Al termine dell’anno scolastico è stato realizzato dagli studenti e dai docenti un unico compito di realtà, confluito in una presentazione unitaria per ogni classe. Gli studenti, nel ruolo di soggetti attivi e protagonisti nella costruzione del proprio sapere, hanno fatto uso di un linguaggio digitale e multimediale utilizzando vari software didattici (Google Workspace, programmi di Office Windows, Kahoot, Powtoon, MovieMaker, Shotcut, Canva, ecc.) e attrezzature informatiche (PC, LIM, tablet e smartphone). I prodotti realizzati sono stati digitali e fisici: padlet di presentazione e approfondimento; siti di classe; video informativi impostati come trasmissioni televisive, brevi documentari e interviste; disegni e reportage fotografici; testi regolativi con raccolta di dati; presentazioni didattiche multimediali; cartelloni.
Anche i bambini dell’infanzia hanno approfondito le tematiche contemplate nel calendario, realizzando lavori che sono stati successivamente inseriti nel calendario digitale in apposite pagine a loro dedicate, per permettere una facile visione anche da parte delle famiglie.
Il Calendario, al termine delle attività, si configura allo stesso tempo come testimonianza del lavoro di tutto l’Istituto e come repository a cui studenti e docenti possono accedere per trovare spunti e approfondimenti, oltre che come punto di riferimento per attività e date da ricordare.
Sandra Volorio
Redazione
Silvia Giordano
Roberto Castaldo