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L’intelligenza artificiale non fa paura: sperimentazioni e applicazioni a Didacta 2024

Giovanni Biondi, responsabile scientifico di Didacta, racconta delle novità presentate all’edizione 2024 dal 20 al 22 marzo a Firenze e del successo crescente della Fiera.

News ed eventi 
12 marzo di: Giovanni Biondi
copertina

Ci vuole raccontare un po' quali sono le novità del programma di didattica di quest'anno?

Le novità, come sempre, sono molte. Quest'anno abbiamo più di 340 eventi formativi nei tre giorni di Didacta che saranno concentrati su alcuni aspetti particolarmente innovativi. Uno su tutti, l'intelligenza artificiale che è da una parte vista come una minaccia da parte degli insegnanti, perché hanno paura che i ragazzi la utilizzino per fare i compiti al loro posto, e d’altra parte è invece una grande opportunità perché consentirà di trasformare il modello educativo facendosi per esempio carico di tutte quelle routine cognitive che portano via tempo in classe e che invece l'intelligenza artificiale può svolgere in modo egregio, come la correzione dei compiti o il ripetere le lezioni in maniera da offrire degli esempi agli studenti. In alcuni casi viene utilizzata per l'orientamento, ha quindi una vasta gamma di applicazioni di cui Didacta quest'anno offrirà una grande quantità di esempi.

Le altre novità riguardano la fascia 0-6 anni: ci sarà sia la parte dei nidi che la parte della scuola dell'infanzia, sarà allestita una zona attrezzata e arredata per svolgere le attività formative in un ambiente adatto a bambine e bambini di quell’età. Ci saranno gli ambienti immersivi legati al Metaverso e quelli dedicati alla scuola primaria. Quest'anno per la prima volta al BETT di Londra c’era un prodotto di un'azienda italiana considerato tra i 10 prodotti più innovativi a livello europeo: è la prima volta che avviene!

Questi ambienti immersivi saranno presenti sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria: oltre al metaverso ci sarò il dipartimento artistico, un dipartimento dedicato al settore degli alberghieri. Didacta è insomma come sempre particolarmente ricca di occasioni di formazione e, anche, di espositori che presentano il meglio della produzione italiana che, ripeto, quest'anno ha avuto un grande apprezzamento a livello internazionale.

Gli eventi formativi saranno a numero chiuso e quindi è bene invitare i docenti a iscriversi.

Sì, Didacta non si visita girovagando come altre fiere; le attività formative devono essere tutte prenotate perché sono a numero chiuso e perché a chi partecipa viene rilasciato un attestato. Faccio un appello a chi vuole partecipare perché ormai più del 70% dei posti sono già prenotati!C'è quindi una grande aspettativa quest'anno relativamente alle visite; quest'anno addirittura il numero degli espositori è maggiore rispetto all’ultima edizione.

C’è stata anche Didacta Sicilia, e quindi le formazioni a Didacta Italia saranno già forti di un confronto con i docenti fatto in quell'occasione.

Dopo Didacta la Regione Sicilia ha lanciato un programma sperimentale per il biennio delle scuole secondarie: 20 scuole si sono presentate al bando di gara “Sperimentazione Intelligenza artificiale a supporto dell’apprendimento per il contrasto alla dispersione scolastica” e sono state selezionate per partecipare. Una di queste applicazioni sarà presentata a Didacta e a tutti i digerenti scolastici della Toscana in modo che nuove idee e proposte possano circolare ed essere utilizzate. Naturalmente Didacta Sicilia è una manifestazione “in piccolo” rispetto a Didacta Italia di Firenze che è molto più grande e rappresenta quindi un'opportunità maggiore per tutti, anche dal punto di vista delle aziende considerando la maggiore superficie espositiva.

Adesso c'è quindi veramente l'occasione di portare questi temi a livello nazionale dando una guida. Perché c’è la paura che questi strumenti, se non vengono ben gestiti e non vengono guidati, spaventino più che essere utili.

Certo, perché quando si parla di intelligenza artificiale tutti pensano a Chat GPT e al fatto che facendogli delle domande possa rispondere in maniera sbagliata perché va a prendere le informazioni sulla rete dove ci sono fake news, informazioni parziali… quindi a scuola quando si sente parlare di intelligenza artificiale non bisogna pensare solo Chat GPT, che è certamente è un'applicazione dell’intelligenza artificiale, ma non la esaurisce. A Didacta saranno presentate, applicazioni per la scuola, ad esempio la sperimentazione di cui le parlavo prima è condotta dalla IUL, un’università telematica tra i fondatori di Didacta, ed è costruita per la scuola. Quindi lavorerà su una base di conoscenze definita, circoscritta e quindi controllata e attendibile.

Questo è un aspetto che la scuola deve imparare e deve sapere anche per liberarsi di tanti pregiudizi sull'intelligenza artificiale.

L'edizione scorsa aveva, come altro focus, l'educazione motoria.

Anche quest’anno c’è tutto un settore dedicato all'educazione motoria, come c'è un settore dedicato alla musica, alla danza, al teatro… quindi ci sono dei segmenti della fiera che sono dedicati a questi aspetti della formazione come gli ITS. E per la prima volta quest'anno c'è anche una parte che riguarda l'università.

Ci sarà un segmento di fiera Didacta che si occuperà della didattica, dell'innovazione e dei modelli formativi nelle università italiane, e questa è una novità assoluta.

Quest’anno c’è inoltre un programma definito per le università che è stato messo a punto con la CRUI, la conferenza dei rettori. È un aspetto nuovo su cui poniamo molto perché aprire anche all'università significa comprendere tutto il ciclo della formazione. Credo che sia una cosa molto importante e speriamo abbia successo: ci aspettiamo un grande partecipazione e un grande interesse.