Dire, fare, insegnare
Dire, fare, insegnare
Dire, fare, insegnare

Le finali della X edizione di Romanae Disputationes: alla scoperta della “realtà”

Bologna diventa capitale della filosofia per i giovani delle superiori: il 22 e il 23 marzo ospiterà le finali del concorso Romanae Disputationes, con oltre 1000 studenti da tutta Italia e dibattiti filosofici, lezioni e dialoghi con gli ospiti.

Secondaria  News ed eventi 
15 marzo 2023 di: Redazione
copertina

I prossimi 22 e 23 marzo presso il Teatro Duse di Bologna si terranno le finali del concorso nazionale di filosofia per scuole superiori Romanae Disputationes, riconosciuto nel Programma per la valorizzazione delle eccellenze del Miur. Circa 1000 studenti e docenti, in presenza o in streaming, parteciperanno all’evento per interrogarsi sul tema filosofico fondamentale che dà il titolo a questa X edizione, su cui le classi hanno lavorato tutto l’anno: “Che cos’è la realtà?”.

Dopo la lezione inaugurale del prof. Mario De Caro (Università di RomaTre) a settembre, si sono infatti formati oltre 160 team di studenti che hanno elaborato un contenuto filosofico originale, in forma scritta, di video o di monologo, e si sono preparati al torneo di disputa filosofica Age contra.

La convention finale comincerà mercoledì 22 con la lezione-dialogo dal titolo “Ai confini della realtà” con il filosofo Costantino Esposito (Università di Bari), per poi proseguire con i monologhi filosofici scritti e recitati dagli studenti vincitori, novità assoluta di questa edizione, e l’intervento del filosofo Bruno Mastroianni. La sera interverrà il sindaco Matteo Lepore e, a seguire, ci sarà un evento musicale speciale con i musicisti dell’Orchestra Senzaspine e Pietro Toffoletto, insegnante e musicista. Il giovedì mattina sarà invece il momento delle attese finali delle dispute filosofiche e si assisterà alle premiazioni finali.

“Le Romanae continuano a sfidare studenti e docenti di tutta Italia sulle grandi domande della filosofia” commenta Marco Ferrari, docente e direttore di Romanae Disputationes. “In questa edizione del decennale abbiamo rilanciato la centralità del problema della realtà: se la vera realtà si trova solo a livello di quanto studiato dalla fisica delle particelle, che valore di realtà possiamo assegnare ai nostri pensieri e desideri, alla nostra libertà, ai nostri valori morali ed estetici, al mondo sociale, fatto di promesse, contratti e istituzioni?

“De Caro ha proposto di guardare alla realtà come a un complesso di strati e dimensioni diversi e interdipendenti, da quello fisico a quello mentale, concettuale, emozionale e valoriale, evitando ogni riduzionismo materialistico e ogni forma di idealismo radicale”, prosegue Ferrari. “Ciò che è reale, insomma, è e si dice in molti: la natura, il corpo, la mente, il desiderio, la libertà, il linguaggio, la cultura e, oggi, il regno del digitale. Gli studenti hanno riscoperto il reale come tutto ciò che emerge nel campo dell’esperienza, secondo il principio della possibilità. Una sfida affascinante che ridà vita alla didattica della filosofia, ai suoi contenuti e ai suoi metodi.”