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Area Secondaria I grado

Un progetto di poesia. Viaggio attraverso le forme metriche

Vittorio Caratozzolo ci racconta come ha ideato e portato avanti con la sua classe il progetto sulle forme metriche premiato al concorso “Castello di Duino”.

Tempo di lettura: 5 minuti

vittorio caratozzoloVittorio Caratozzolo
Un progetto di poesia. Viaggio attraverso le forme metriche

In occasione dell’edizione 2015 del Concorso Internazionale di Poesia e Teatro “Castello di Duino”, per invogliare i miei alunni a scrivere sul tema “il gesto e la genesi (creatività, creazione, generazione in tutti gli aspetti della vita, della natura e dell’arte)” ho costruito un progetto molto articolato, il primo di una lunga serie portata avanti negli anni successivi. L’obiettivo, come approfondisco qui, era quello di introdurre la poesia in classe attraverso il gioco linguistico e la sfida

Cito dall’Introduzione al progetto “ποίησις και πρᾶξις – Viaggio attraverso le forme metriche. Laboratorio teorico-pratico”: “Avvicinare studenti e studentesse alla poesia, ex-cathedra, tramite il libro di antologia, nel corso degli ultimi anni è diventato impresa ardua. L’educazione poetica degli individui, così come l’educazione tout-court, è un processo che non si può attuare trascurando l’influenza del contesto in cui le scuole operano. In altre parole, il periodo storico-culturale che stiamo vivendo non favorisce l’educazione poetica di giovani individui esposti a molteplici stimoli culturali e sub-culturali.

La tradizionale didattica del leggere-interpretare-commentare con la poesia antologizzata non funziona più, se mai aveva funzionato. Non esistono ricette migliori di altre, ma forse l’espediente più proficuo, a lungo termine, potrebbe essere la molteplicità degli approcci e degli stimoli, in una pratica didattico-poetica adeguata ai singoli discenti, ai gruppi-classe, ai contesti. Una poesia non è solo ‘una poesia’ che è stata scritta per esser letta e/o recitata. Una poesia è un ponte tra l’universo mentale di chi l’ha scritta e quello di chi la legge; ma è anche il materiale con cui si possono costruire altre poesie, altri ponti e altri universi. La poesia si legge, si scrive, si commenta, si interpreta, si disegna, si riproduce in 3D, si gioca, si drammatizza, si imita, si elabora, si trasforma, si manipola, si smonta e si ricostruisce, si prosciuga e si prosegue, si recita, si canta… si trova”.

Il progetto veniva presentato come triennale e la partecipazione al concorso rientrava in una programmazione complessiva, di largo respiro, che tendeva ad attivare le competenze e le abilità necessarie per la pratica passiva e attiva della poesia tramite approcci vari ed eterogenei. Esso era destinato a una classe prima, ma in futuro avrebbe potuto “essere destinato / esteso anche a una terza media, o a una classe della scuole superiori, calibrando diversamente materiali, approfondimenti e organizzazione relativi alle attività programmate”. Oltre a impegnare circa 2 ore settimanali delle 7 di Italiano previste dalla normativa vigente, il progetto non escludeva e anzi auspicava il coinvolgimento di altri/e docenti e materie scolastiche, tra cui quelli/e di Educazione Musicale e Artistica.

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Immagine presa da Freepik

Il progetto: scrittura poetica a tema

A studenti e studentesse furono assegnate consegne metriche e sotto-consegne tematiche, per la maggior parte diversificate, a partire da un primo approccio collettivo con le seguenti tipologie di strutture metriche: verso bisillabo, ternario, quaternario, quinario, senario, settenario, ottonario, novenario, decasillabo, endecasillabo, doppio quinario, doppio senario, doppio settenario, doppio ottonario. Essendo 24 i membri della classe, vennero assegnate anche consegne metriche rare o sperimentali: quinario + senario, quinario + settenario, quinario + ottonario, endecasillabo + quaternario, endecasillabo + ottonario.

Le sotto-consegne tematiche assegnate furono le seguenti, con un allegato fascicolo contenente i possibili modelli da seguire e brevi spiegazioni tecniche sul sistema degli accenti:

  • Big Bang / Mestieri creativi: il fabbro, il falegname… Bisillabo. Modello: G. A. Cesareo, Parte il treno, vv. 6-17.
  • Creare un’opera d’arte. Ternario. Modelli: A. Palazzeschi, La fontana malata, vv. 26-35; G. Ungaretti, Sono una creatura, vv. 12-14.
  • Creare difficoltà / Nostalgia di Creazione. Quaternario. Modelli: A. Boito, Mefistofele, Atto II, scena I; G. Ungaretti, Universo; versi pari di G. Pascoli, Speranze e memorie, vv. 1-6.
  • Il più potente creatore di illusioni odierno: il cinema. Quinario. Modelli: G. Giusti, La chiocciola; alcuni versi tratti da G. Carducci, Vendette della luna, vv. 1-14; G. Pascoli, Sera d’ottobre, vv. 1-4.
  • Ciò che mi crea problemi è… Senario. Modelli: G. Pascoli, Il nunzio, vv. 8-12; G. Zanella, Sopra una conchiglia fossile, vv. 1-7.
  • Quando fu creata la moda di … / Creare una poesia dal nulla. Settenario. Modelli: G. Carducci, Pianto antico, vv. 1-8; G. D’Annunzio, Le tristezze ignote, vv. 19-27; G. Leopardi, A Silvia, vv. 1-6.
  • Creo mostri… Ottonario. Modelli: Lorenzo il Magnifico, Canzona di Bacco, vv. 1-8; Z. Drisoli, La ballata dello scrutinio finale, vv. 5-8.
  • Finalmente è stata inventata una macchina che… Novenario. Modelli: G. Pascoli, La mia sera, vv. 1-6; D. Campana, Barche amorrate.
  • Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Decasillabo. Modello: A. Manzoni, Marzo 1821, vv. 1-8.
  • Perché creare ostilità, quando si può… Doppio quinario. Modello: G. Pascoli, L’ora di Barga, vv. 1-6.
  • Creatività in cucina. / In sogno creo mondi. Endecasillabo. Modelli: Dante, Tanto gentile e tanto onesta pare, vv. 1-4; G. Leopardi, L’infinito; U. Foscolo, Dei Sepolcri, vv. 10-13.

Altri temi, con altri vincoli metrici e relativi modelli, completavano la lista delle proposte individuali: comporre musica (quinario + senario); creatività degli animali (doppio senario); inventare favole per far addormentare i bambini (quinario + ottonario); la creatività della Natura (doppio settenario); la ricreazione, momento di riposo (quaternario); se potessi creare a mio capriccio (doppio ottonario); inventare l’impossibile (endecasillabo + ottonario); professioni creative: architetto, insegnante, urbanista… (endecasillabo + ottonario).

Questa programmazione escludeva per scelta testi poetici con metrica varia o libera, finalizzata com’era allo studio della Poesia pre-novecentesca. La preparazione durò un paio di mesi (settembre-novembre), con continue interazioni docente-alunni. Il progetto vinse il 2° premio ex-aequo e con le famiglie si organizzò un’allegra spedizione a Trieste, per partecipare alla splendida cerimonia di premiazione insieme a centinaia di studenti provenienti da tutto il mondo. Altri nostri progetti e altre creazioni poetiche individuali furono premiate negli anni successivi, ma al termine di questo articolo non posso che invitarvi a leggere qualche testo poetico creato dalla I C della Scuola secondaria di I grado “Giacomo Bresadola” di Trento, che trovate in allegato.

8 Settembre 2025

Risorse utili

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