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Guerra in Ucraina: alcuni consigli di lettura per la scuola secondaria di primo grado

Come affrontare il tema della guerra con i ragazzi della scuola secondaria di primo grado? Come spiegare quello che sta succedendo tra Ucraina e Russia? La docente Matilde Dell’Orto condivide la riflessione nata in classe dalle domande dei suoi studenti.

Secondaria 
04 marzo 2022 di: Matilde Dell'Orto
copertina

Parlare di guerra in classe non è semplice, soprattutto quando il conflitto è vicino e spaventa. Alla luce dei recenti avvenimenti, Dire Fare Insegnare propone come spunto di riflessione la testimonianza di una docente della scuola secondaria di primo grado.

Matilde Dell'Orto è un’insegnante di lettere e, in questo periodo tensione e incertezze, si è trovata a fare i conti con i dubbi e le preoccupazioni dei ragazzi. Gli eventi che hanno scosso l’Europa negli ultimi giorni hanno messo davanti ai loro occhi le evidenti contraddizioni del presente:

“Prof, ci dice sempre di non litigare, di imparare a dialogare se non siamo d’accordo, per di più con chi ci è antipatico, di non reagire alle provocazioni, di usare parole gentili anche quando ci fanno arrabbiare, di non alzare le mani, né la voce, né i toni…”

“Si prof, e poi ci dice sempre che la storia è importante, che dobbiamo studiarla, anche se non capiamo tutto ed è noiosa, e dobbiamo saperla bene per capire e non sbagliare di nuovo. Ma, prof, vale solo per noi?”

Come spiegare che ogni singola persona, adulto, ragazzo o bambino che sia, un giorno dopo l’altro e nei gesti quotidiani, lavorando e studiando con serietà, responsabilità, accogliendo l’altro, rispettando le diversità, l’unicità e il valore di ogni individuo e di ogni cultura, può fare la differenza e costruire la società della pace? Soprattutto, non è semplice spiegarlo a ragazzi che, dopo aver vissuto la pandemia, sono più adulti di molti adulti.

Eppure, basta un respiro profondo e la volontà di ascoltare, non censurare, conoscere, perché le parole vengano da sé. Quello di Matilde Dell’Orto è un invito a empatizzare, lasciando spazio a tutte le emozioni – e alla verità.

Nel corso della lezione la docente ha ripercorso insieme ai ragazzi la storia della Russia e dell’Ucraina: hanno osservato virtualmente i luoghi, costruito un ritratto dei due capi di stato e cercato di capire parole chiave come sanzioni, guerra ibrida, swift…

“Le emozioni dirompenti sono diventate un’occasione. Conoscere la vita degli altri, i luoghi degli altri, le ragioni degli altri e guardare la nostra vita, la nostra pace costruita sul rispetto del prossimo, ci ha portati lontani, a 2400 Km di distanza e ci ha fatti sentire vicino a chi ha paura, in mezzo alla guerra”: queste sono le parole con cui Matilde Dell’Orto raccoglie i frutti della riflessione condivisa con i suoi ragazzi e conclude il racconto della sua esperienza.

Per accompagnare gli studenti in un ulteriore approfondimento, suggerisce una serie di letture per ragazzi dagli 11 ai 14 anni: dalla Prima guerra mondiale al conflitto israelo-palestinese, dieci libri che affrontano il tema della guerra nella sua complessità e si soffermano sul valore delle scelte personali, in modo da fornire ai ragazzi gli strumenti adatti a interrogare e comprendere mondo che li circonda.