Dire, fare, insegnare
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Il laboratorio dei fiori: quando la bellezza genera apprendimento

Un progetto settimanale per le sezioni primavera della scuola dell'infanzia per sviluppare le competenze attraverso fiori di recupero.

Metodologie  Infanzia 
20 giugno di: Silvia Ghisi
copertina

Arriva la primavera, le giornate si allungano e la natura si risveglia regalando colori e profumi vivaci. Anche a scuola si percepisce un’aria rinnovata, i bambini hanno più voglia di stare all’aperto, di osservare la natura che cambia, le foglie tornano a popolare i rami degli alberi, spuntano i fiori e la curiosità si accende.

Grazie a un’amica fiorista riusciamo ad avere per cinque settimane, ogni lunedì, i fiori ormai non più vendibili da poter usare per lavorare con i bambini. Utilizziamo spesso materiali di recupero per le attività che proponiamo alle classi ed è così che ci viene l’idea di un laboratorio primaverile con i fiori come protagonisti.

Il termine “laboratorio” viene qui inteso con il significato che gli attribuisce Beba Restelli: un termine più scientifico, legato al fare, alla ricerca, all’analisi.

Gli obiettivi di quest’attività sono:

  • il piacere di immergersi in un’esperienza grafico-pittorica
  • affinare la motricità fine e la coordinazione oculo-manuale
  • fare ipotesi scientifiche sui fiori
  • apprendere divertendosi.

Organizzazione e realizzazione

È stata data grande importanza all’allestimento dell’ambiente creando uno spazio curato che fosse in grado di suscitare nei bambini stupore e meraviglia e stimolasse la loro naturale curiosità e la voglia di fare, di sperimentare.

Ogni volta i materiali sono stati disposti e presentati in modo ordinato, cercando di valorizzare i colori e la bellezza dei fiori.



Nel giardino della scuola sono stati allestiti dei piani di lavoro con i fiori, disposti in gradazione di colore, pinzette e lenti d’ingrandimento per una prima esplorazione sensoriale. I bambini hanno potuto studiarei fiori scoprendone i colori, le diverse forme, la struttura e il profumo. In seguito, utilizzando dell’argilla, i fiori e le loro parti, hanno costruito degli ikebana.



Anche il secondo laboratorio si è svolto in giardino, stavolta proponendo fiori, petali, tempere e due grandi fogli, uno in orizzontale e uno in verticale, per utilizzare i fiori come strumento grafico-pittorico. Le sperimentazioni dei bambini non si sono limitate a questo, ma sono proseguite le indagini scientifiche sulla struttura dei fiori, che i bambini hanno smontato per capire come fossero fatti.

Così la volta successiva i fiori sono stati proposti nuovamente con pinzette e lenti d’ingrandimento ma posizionati sui tavolini luminosi, per favorire un approccio scientifico e più coinvolgente.

Una volta esplorati i fiori è stato proposto ai bambini di usare i petali e la colla per fare un collage. Durante questa attività alcuni bambini si sono accorti che sfregando i petali sulla carta restava una traccia; la proposta è stata quindi rilanciata a tutti i componenti del gruppo sezione per cimentarsi in una nuova modalità di utilizzo dei fiori.



Nel quarto laboratorio, questa volta in sezione, sono stati proposti fiori e tempere con un focus sul colore. Ogni tavolo è stato predisposto con un grande foglio, fiori e tempere in nuance. I bambini hanno utilizzato con maggior consapevolezza i fiori come strumento grafico.



Al termine di ogni giornata alcuni petali sono stati messi a seccare, per essere utilizzati nell’ultimo incontro, che si è svolto in giardino. Sono stati proposti ai bambini dei travasi con pentolini, un po’ di latte diluito in acqua e i petali seccati.



Durante il percorso abbiamo osservato le ricerche dei bambini, focalizzandoci più sui loro processi di apprendimento che sui prodotti delle loro sperimentazioni. Oltre ai fiori sono stati proposti materiali semplici che i bambini potessero utilizzare in autonomia. Col passare delle settimane i bambini hanno mostrato sempre più interesse e maggiore consapevolezza verso i fiori e i loro possibili impieghi.

In questa avventura alla scoperta dei fiori ci hanno accompagnato anche alcuni albi illustrati di cui foniamo una piccola bibliografia.

Bibliografia

B. Restelli, Giocare con i fili. Esplorare, sperimentare, creare seguendo Bruno Munari, FrancoAngeli, Milano, 2023.

Albi illustrati:

  • A. Benevelli e C. Pieropan, La luna e lo stagno, Kite, Padova, 2016.
  • E. Carle, Il piccolo seme, Mondadori, Milano, 2011.
  • H. Dexet, Piccolo seme, Editoriale scienza, Trieste, 2023.
  • C. Matheson, Il seme magico, Gribaudo, Milano, 2024.