Marisol e Nico sono sorelle ma sono molto diverse. Nico ha un fisico da modella, è ossessionata dalle diete e passa le sue giornate in palestra. Marisol si sente a disagio con il suo corpo ma, come dice la sua coinquilina Livia, “le cose che fa per ‘stare meglio’ sono quelle che alla fine l’hanno fatta ammalare”.
Le due sorelle hanno vite così lontane che non si vedono spesso. Quando però Nico invita Marisol ad allenarsi con lei per approfittare della promozione “Porta un amico”, dopo una botta in testa si risveglia e… tutto è al contrario.
Cosa si prova a ritrovarsi improvvisamente in un mondo in cui non sei “conforme”? Un mondo in cui nei negozi fai fatica a trovare qualcosa di adatto alla tua corporatura, dove la gente fa battute su quello che probabilmente mangi o non mangi per essere “così” e in cui i cattivi dei cartoni animati, come Ursula nella Sirenetta, sono… magrissimi!
Nico inizia a capire cosa ha dovuto affrontare sua sorella tutti i giorni, senza poter contare su di lei. Ma anche in questa realtà alternativa Marisol sembra avere problemi con il suo corpo: adesso è lei la modella, ma non si sente mai all’altezza. I due mondi sono allora davvero così diversi? Forse la risposta sta nel guardarsi allo specchio, se stessi e con gli altri, Marisol e Nico, e sorridersi invece che giudicarsi.
La storia è divisa in capitoli, introdotti da citazioni prese da serie TV che sono un ulteriore suggerimento a riflettere quanto la società grassofobica in cui viviamo condizioni la nostra quotidianità. Una graphic novel che parla con precisione e delicatezza, usando il paradosso e l’ironia, di un tema su cui riflettere anche in classe con ragazzi e ragazze della Secondaria di II grado, per aiutarli a riflettere sugli stereotipi e i giudizi che influenzano la loro possibilità di stare bene con se stessi.
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