Dire, fare, insegnare
Dire, fare, insegnare
Dire, fare, insegnare

La scuola

Britta Teckentrup

Un normale primo giorno di scuola media illustrato da uno sguardo interno: situazioni, dinamiche e sensazioni che fanno parte della storia di tutte e tutti noi.

04 ottobre 2024 di: Redazione
Recensione

Un normale primo giorno di scuola media illustrato da uno sguardo interno: situazioni, dinamiche e sensazioni che fanno parte della storia di tutte e tutti noi.

La chiamano “comunità scolastica” gli insegnanti dell’ultimo albo illustrato di Britta Teckentrup, pluripremiata autrice di albi per ragazzi editi in Italia da Uovonero.

La scuola non è quindi solo un edificio affollato in cui coesistono generazioni e ruoli diversi ma un ecosistema con dinamiche e schemi ricorrenti, situazioni peculiari e caratteristiche che amplificano o normalizzano modi di essere, sentire, comportarsi.

Ci muoviamo tra i corridoi e le classi attraverso lo sguardo della narratrice undicenne, vediamo così storie e personaggi diversi in cui è impossibile non riconoscersi almeno in parte: Max che deve fare i conti con il bullismo e con la cecità dei professori, Kathrin che al contrario ha trovato nella sua professoressa qualcuno che crede finalmente in lei, o Laura che viene scelta per ultima negli sport e si interroga su cosa significhi essere una “perdente”.

La scuola descritta da Britta Teckentrup è un luogo di passaggio, per molte e molti un ritorno in un ambiente di cui si conoscono già i meccanismi, per altri e altre l’ingresso in una nuova dimensione in cui fare i conti con la fine dell’infanzia e il cambiamento del contesto ma soprattutto di sé. È un alveare in costruzione dove tutte e tutti si confrontano con la crescita e incontrano l’altro, una storia di scuola in cui le materie hanno però un ruolo marginale se non quasi nullo.

Quello che merge infatti dalle illustrazioni di Teckentrup è la dimensione personale e vera, concreta della quotidianità di studentesse, studenti e insegnanti, resa dalla commistione tra il realismo del tratto e la scelta di colori intensi.

La scuola è una compagnia rassicurante e onesta per ragazze e ragazzi che cominciano o continuano il loro percorso nelle scuole medie, ma anche per insegnanti che vogliono guardare le storie di studentesse e studenti senza stare dietro la cattedra, e anche per tutti coloro che osservano la scuola da fuori, per ricordare che siamo stati tutte e tutti parte di quella “comunità”.

Autore: Britta Teckentrup

Voto:

5