L’esperienza delle classi di Scuola Secondaria di I grado della prof.ssa Brugnoli con la poesia e e scrittura come strumenti per crescere.
Metodologie  Secondaria Ogni anno, come docente di Lettere, propongo alle classi il progetto “Scrittura Creativa-Laboratorio di Poesia” che si conferma come un momento significativo all’interno del percorso triennale di Scuola Secondaria di I grado. Le attività del progetto educano alla creatività, alla poesia, alla cultura delle emozioni e preparano ad affrontare ciò che è inaspettato e a comprendere, come afferma G. Ungaretti, “l’ombra che dà peso ai nomi”.
Partendo dagli scrittori della letteratura italiana e straniera, le allieve e gli allievi sono guidati a una attenta analisi dei testi per favorire un dialogo e una problematizzazione del messaggio proposto, e acquisire quindi un atteggiamento di apertura e flessibilità.
Inoltre, ragazze e ragazzi analizzando le condizioni sociopolitiche delle opere prese in esame e storicizzandone la tematica trattata, apprendono le caratteristiche della corrente letteraria a cui i testi appartengono e sviluppano la capacità di stabilire dei nessi.
Gli steps successivi sono concentrati sulla rielaborazione personale, per stimolare la riflessione, educare all’ascolto, alla parola ed a cogliere l'essenziale.
Oggi si parla di IA e la domanda sorge spontanea: perché avvicinare ancora i giovani alla scrittura creativa e alla poesia?
Per abituarli a considerare il vocabolario un compagno di viaggio da consultare quando “mancano le parole giuste”, scoprire i sinonimi, stupire il lettore con immagini evocative, seguire con gradualità coloro che evidenziano una produzione scritta incerta ma trovano le strategie per superare gli ostacoli.
La partecipazione a concorsi e premi letterari gratifica quelli che sono particolarmente dotati ma, soprattutto, chi si muove alla ricerca di una padronanza linguistica più sicura e di una conseguente ricchezza lessicale.
Non intervengo mai per lasciarli liberi di esprimere le emozioni senza temere di essere giudicati; li supporto, invece, in un cammino di autovalutazione per correggere eventuali errori ed eliminare le imprecisioni, un passaggio particolarmente utile a chi sta affrontando un percorso in salita.
In questo anno scolastico gli alunni della classe terza hanno avuto la soddisfazione di realizzare un “sogno nel cassetto”: vedere pubblicate le proprie liriche nel volume Un mosaico di emozioni.
Titolo e copertina sono espressione della loro creatività.
Studentesse e studenti sono cresciuti, sono diventati autrici e autori migliorando sempre più l’abilità espressiva e spaziando su tematiche diverse. Hanno sfidato la timidezza e la ritrosia di mettere a nudo il proprio essere, in una fase così delicata quale è l’adolescenza, hanno dato vita a un “gruppo letterario” molto produttivo che mi ha emozionato e convinto.
I versi, così spontanei, denotano sensibilità e desiderio di fare sentire la propria voce; le ragazze e i ragazzi hanno capito la forza della parola che crea bellezza, quanto il suo uso consapevole sia alla base della comunicazione, e come il dialogo favorisca la condivisione di intenti comuni, chiarisca i dubbi e apra nuove prospettive di collaborazione.