Flavia Castelli, docente della scuola secondaria di primo grado, racconta un progetto di scrittura creativa basato sui cinque sensi.
Metodologie  Primaria  Secondaria Attraverso attività stimolanti gli alunni e le alunne della quinta elementare sono stati guidati a produrre dei testi di vario genere letterario (fantastico, descrittivo, autobiografico ecc.) anticipando alcuni argomenti di studio nella scuola secondaria di 1° grado.
Sono state proiettate alla LIM delle slide con le immagini dell'ambientazione tipica del racconto di avventura: la giungla. Si è cercato di mostrare le liane più intricate e gli insetti più viscidi e pericolosi.
Poi sono passando tra i banchi con una scatola contenente vari oggetti selezionati, si è chiesto agli alunni e alle alunne di inserire una mano nel foro del coperchio e toccare per 15 secondi il contenuto. Si sono divertiti moltissimo a strizzare serpenti di gomma o pezzi di corteccia e altri oggetti dalle strane consistenze.
A questo punto è stato chiesto loro di descrivere subito un ambiente naturale che corrispondesse alle sensazioni provate, utilizzando aggettivi che potessero raccontarle al meglio. I testi scritti da ragazzi e ragazze, che poi sono stati letti insieme, ci hanno trasportato in caverne, giungle, paludi, montagne e navi abbandonate.
L’attività è iniziata con una piccola lezione sui tipi di gusto che esistono e la lettura di un famoso estratto da Proust. Poi passando tra i banchi con un sacchetto pieno di caramelle ai vari gusti, si è chiesto a ogni alunno o alunna di pescarne una e assaggiarla, descrivendo poi la sensazione suscitata, e di associarla a un ricordo, una persona, un'esperienza fatta.
Il risultato è stato davvero interessante perché la caramella mou è diventata dolce come la nonna, la caramella alla menta li ha trasportati in Trentino e la caramella al miele è diventata la nostalgia per la fine delle vacanze.
All’inizio della lezione si è spiegato come, fin dall'antichità, gli uomini e le donne abbiano sentito la necessità di raccontare storie. Po passando tra i banchi con un mazzo di carte ("Le mille e una storia") si è chiesto di pescarne tre a testa e di creare una storia con le immagini che erano rappresentate.
L’attività ha stimolato molto la fantasia, così come il fatto che le associazioni di oggetti fossero assolutamente casuali e bizzarre a volte. L’associazione tra una macchinetta per il caffè e una balena, o una montagna e una forchetta, hanno fatto calare la classe nel racconto fantastico.
Una scena ben scritta ha sicuramente la presenza di suoni al suo interno ed è importante affinare l'udito per utilizzarlo nella creazione di ambientazioni.
Si è fatto ascoltare un file audio che riproduceva numerosi suoni naturali e si è chiesto a ragazzi e ragazze di appuntare lo scenario che veniva loro in mente. Era un audio molto rilassante che i ragazzi e le ragazze hanno trasformato in luoghi molto suggestivi: come un bosco durante la pioggia, la riva di un mare in tempesta, un prato di grano maturo.
In questo incontro sono state portate in classe delle boccettine di vetro contenenti vari aromi: caffè, lavanda, cannella, chiodi di garofano e altre spezie. Ad occhi chiusi gli alunni e le alunne dovevano annusare e scrivere quale personaggio quell'odore suscitava in loro. La sensazione data dall'odore doveva essere trasformata nel carattere di quel personaggio (inventato o esistente).
Il risultato è stato molto interessante perché ad alcuni il caffè ha fatto venire in mente un personaggio forte, energico e amante dello sport. La lavanda ha portato a descrizioni della loro mamma calma e dolce, ma anche molto impegnata. Associare la sensazione forte del profumo annusato ha dato vita a personaggi con caratteristiche molto particolari, ottimi per iniziare a raccontare delle storie.