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Romanae Disputationes 2022: la scuola riscopre “La questione del corpo”

L’11 e il 12 marzo alle finali di Romanae Disputationes, il Concorso nazionale di filosofia per le scuole superiori, studenti e docenti affronteranno il tema scelto per la IX edizione, “La questione del corpo”.

Secondaria  News ed eventi 
10 marzo 2022 di: Redazione
copertina

Venerdì 11 e sabato 12 marzo si terranno, in diretta streaming dall’Università di Bologna, le finali del Concorso nazionale di filosofia per le scuole superiori Romanae disputationes: in questa occasione oltre 1000 studenti e docenti si riuniranno per discutere e riflettere sul tema del corpo, su cui hanno lavorato nel corso dell’anno scolastico. “La questione del corpo. Soma, res extensa, Leib” è infatti il titolo della IX edizione del concorso: un tema che le Romanae Disputationes, spiega la curatrice Elisabetta Bulla, invitano a considerare attraverso un modo diverso di fare filosofia, ossia “l’esperienza della ricerca con persone che assieme a te provano a pensare il mondo, impegnate con le domande reali che la vita suscita”.

La filosofia quindi come strumento che aiuta i ragazzi a capire e migliorare il mondo: una visione “costruttiva” della funzione di questa disciplina, che già in occasione dell’edizione 2020 del concorso Luciano Floridi, docente di filosofia all’Università di Oxford, aveva indicato a Dire, fare, insegnare. Marco Ferrari, ideatore del concorso e direttore delle Romanae Disputationes, commenta: “Le Romanae continuano a sfidare tutti sulle grandi domande della filosofia, riscoprendo in questa edizione la centralità del problema del corpo: che cos’è il corpo? Quali sono le possibilità che l’avere un corpo ci offre? Quali i limiti che esso ci impone?”



Queste sono alcune delle domande che hanno guidato il lavoro dei 6000 studenti partecipanti che, dopo aver seguito a ottobre la lezione inaugurale del professor Carlo Sini, hanno formato oltre 160 team che hanno elaborato un contenuto filosofico originale in forma scritta o video, e si sono preparati al torneo di disputa filosofica Age contra.

“Siamo felicissimi di avere potuto lavorare insieme a centinaia di studenti e docenti, in un anno così difficile a causa della pandemia e ora della guerra in Ucraina” continua Ferrari. Soprattutto dopo l’isolamento del lockdown e la scuola a distanza, “abbiamo scoperto che non esiste la persona senza il suo corpo: noi non abbiamo un corpo, bensì siamo un corpo. Riflettere sul corpo ci ha permesso di riconquistare il senso stesso di noi stessi e dell’altro che abbiamo a fianco, il senso del dolore, il senso del limite, il senso della solitudine e del vivere insieme; il senso, quindi, della scuola e delle diverse forme di comunità, fino alle sfide più attuali, il senso del virtuale e del mondo digitale in cui il corpo sembra scomparire e sublimarsi.”

La convention finale del Concorso comincerà venerdì con la lezione e il dialogo su Il problema del corpo con il filosofo Felice Cimatti per poi proseguire con le semifinali del torneo di dibattiti filosofici Age contra. La sera di venerdì, Romanae Disputationes invita tutti all’approfondimento Corpo e musica: forme della relazione a cura dell’insegnante e musicista Pietro Toffoletto. Il sabato mattina si assisterà alle finali del torneo Age contra sul tema della relazione fisica ai tempi del digitale. Costantino Esposito, presidente del Comitato scientifico, presenterà infine le conclusioni della giornata, a cui seguiranno le attese premiazioni finali. Qui è possibile consultare il programma completo dell’evento.