Una proposta di lettura e quattro attività sul tema dell’IA spiegate da Silvia Giordano, da svolgere durante le vacanze o al rientro in classe.
Parlare di Intelligenza Artificiale non significa solo generare avatar o creare le domande per una verifica: in quanto docenti è fondamentale saper inserire l’argomento all’interno delle lezioni, che sia per trattarlo tra i temi dell’informatica, come nel caso di chi insegna Tecnologia o Matematica, o per collegarlo al letterario fantascientifico o ai risvolti che hanno avuto le tecnologie sul corso degli eventi storici.
L’IA rappresenta inoltre una componente ormai importante nei lavori di oggi e di domani, con un processo di diffusione che è destinato ad aumentare con velocità esponenziale. Parlarne a scuola si configura quindi come un’utile attività di orientamento e una fondamentale riflessione nel contesto dell’Educazione civica.
Il libro IA - Manuale sull’intelligenza artificiale, pubblicato da Editoriale Scienza e destinato ai bambini dai 9 anni in su, rappresenta un’ottima base di partenza: utilizzando parole semplici e spiegazioni chiare, ci accompagna in un viaggio esplorativo sull’Intelligenza Artificiale per approfondire il tema, ma che offre anche diversi spunti operativi e collegamenti con la didattica.
Di seguito alcune proposte operative destinate ai docenti della scuola secondaria di primo grado (ma applicabile anche agli ultimi anni della scuola primaria), che possono essere utilizzate sia durante la normale programmazione didattica in classe, sia proposte come consegne estive agli studenti più autonomi o motivati. A completare la proposta, sono forniti anche spunti per la semplificazione delle attività, pensati per gli studenti più fragili, così come proposte di approfondimenti più dettagliati, interdisciplinari e creativi, pensati per le eccellenze e la plusdotazione.

La storia dell’IA: una rappresentazione per immagini
- Obiettivo: visualizzare l’evoluzione delle tecnologie che ha portato allo sviluppo dell’IA, in relazione anche al contesto storico in cui sono state create.
- Discipline: Tecnologia, Informatica, Educazione civica, Storia.
- Materiale: pagine 10-25 del Manuale, computer o tablet per la ricerca di immagini.
- Descrizione dell’attività: la classe può essere divisa in gruppi, ad ognuno dei quali viene affidato un determinato periodo storico dall’antica Grecia fino ai nostri giorni. Ogni gruppo crea un prodotto digitale (ad esempio una presentazione o una mappa concettuale) o analogico (un cartellone o una serie di disegni organizzati su una linea del tempo) che visualizzi e illustri le tappe dello sviluppo tecnologico riconducibili all’evoluzione dell’intelligenza artificiale. In particolar modo, si chiede agli studenti di concentrarsi sulla ricerca di immagini degli strumenti tecnologici presenti in un certo periodo storico o sulle personalità più importanti che hanno contribuito a quella determinata fase evolutiva.
- Restituzione: ogni gruppo illustra al resto della classe il proprio prodotto, fornendo così una visione d'insieme sul percorso di sviluppo dell’IA.
- Un aiuto in più: viene fornita una sintesi delle tappe principali riportate nel testo, o una fotocopia delle stesse, ma non in ordine cronologico. Gli studenti devono riordinarle sulla linea del tempo.
- Una marcia in più: agli alunni plusdotati possiamo affidare un approfondimento specifico su una delle tecnologie illustrate, a loro scelta e da svolgere in maniera autonoma, da presentare poi alla classe.
Un’IA per la tua scuola: progetta, illustra e racconta il tuo robot
- Obiettivo: discutere con studenti e studentesse i punti deboli dell’esperienza scolastica (dal punto di vista personale o dell’intera comunità) e chiedere loro di ideare il progetto di un robot in grado di migliorarla.
- Discipline: Tecnologia, Informatica, Educazione civica, Italiano.
- Materiale: pagine 27, 29 e 36 del Manuale.
- Descrizione dell’attività: con un brainstorming di classe, si analizzano pregi e difetti dell’esperienza scolastica di studenti e studentesse, dal punto di vista pratico-organizzativo (gestione del materiale in classe, organizzazione dello zaino, barriere architettoniche), del rendimento (esigenze di apprendimento diverse, modalità di recupero e tutoring) ed emotivo-relazionale (sorveglianza durante gli spostamenti, fenomeni di bullismo). Si stila un elenco di punti che potrebbero essere migliorati e lo si lascia a disposizione della classe intera. Ogni studente deve quindi elaborare per iscritto la descrizione di un robot che possa aiutare a risolvere o migliorare la situazione.
- Restituzione: i testi, una volta corretti dall’insegnante, vengono ricopiati al computer dagli alunni e condivisi all’interno della classe, che viene lasciata liberare di esplorare e leggere tutto il materiale prodotto.
- Un aiuto in più: il robot può essere disegnato e le sue capacità raccontate con semplici illustrazioni o brevi frasi.
- Una marcia in più: affidare agli studenti e alle studentesse più competenti una ricerca da svolgere online sull’attuale stato dell’arte nella progettazione di robot assistivi, cercando articoli di giornale o video con cui informarsi su cosa siamo già in grado di realizzare e cosa invece non è ancora stato realizzato.
Aggiornamenti dal mondo: un servizio giornalistico sulle IA
- Obiettivo: documentarsi su alcuni servizi che l’IA già è in grado di fornire attraverso una ricerca online e creare un servizio giornalistico che li illustri.
- Discipline: Tecnologia, Italiano, Scienze.
- Materiale: pagina 65, 69 e 75 del Manuale.
- Descrizione dell’attività: leggere insieme gli attuali campi applicativi dell’IA e organizzare una serie di ricerche, individuali o in piccoli gruppi, per approfondire. Le ricerche vanno svolte online, su siti affidabili, e devono sfociare nella creazione di un prodotto di tipo giornalistico (analogico o digitale) con cui organizzare un role-playin classe, con studenti e studentesse che si fingono operatori di testate giornalistiche.
- Restituzione: i prodotti meglio riusciti possono essere pubblicati come un numero speciale del giornalino della scuola o diffusi anche tra le famiglie tramite pubblicazione sul sito della scuola.
- Un aiuto in più: scegliete argomenti molto semplici da indagare, come per esempio i fantini-robot in Qatar, e una serie di materiali già pronti (stampe di articoli o link a video) su cui effettuare una ricerca guidata, fornendo a studenti e studentesse domande specifiche.
- Una marcia in più: utilizzando programmi digitali per la creazione e l’editing di video, come Canva, chiedere agli alunni più intraprendenti di creare un vero e proprio servizio video in stile giornalistico su questi argomenti.
Una IA sostenibile ed inclusiva: un’attività di debate
- Obiettivi: riflettere su tematiche ambientali ed etiche collegate all’IA e stimolare il confronto costruttivo e il dialogo tra studenti e studentesse.
- Materiali: pagine 86-87 del Manuale.
- Descrizione dell’attività: partendo dall’illustrazione dei problemi di consumo di acqua e dei possibili pregiudizi collegati alla tecnologia IA, organizzare un debate in classe che metta a confronto un gruppo di studenti sostenitori dell’IA con un gruppo di idee opposte. Organizzare un momento di documentazione e approfondimento tramite ricerche online, su fonti libere o opportunamente filtrate dal docente, sul quale fondare il successivo debate.
- Restituzione: procedere al debate a scelta su una o entrambe le tematiche principali riportate in queste pagine: il consumo di acqua legato all’IA (più semplice) o la possibilità che gli algoritmi con cui opera l’Intelligenza Artificiale possano essere influenzati da pregiudizi e stereotipi.
- Un aiuto in più: preselezionare un articolo o un video semplice che tratti l’argomento, fornendo domande guidate o una scheda da completare in modo da guidare e semplificare la creazione di un’argomentazione a sostegno del debate.
- Una marcia in più: chiedere a studenti e studentesse di indagare quali altri possibili problemi etici e morali sono collegabili all’IA e, nell’ottica di organizzare un successivo debate, far selezionare loro una serie di articoli o video sul tema scelto, che poi la classe utilizzerà come punto di partenza per il dibattito ulteriore.