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Un sistema di collaborazione e innovazione. Intervista con Lorenzo Becattini

Didacta Italia continua ad allargare i suoi confini e a creare sinergie e collaborazioni in tutto il paese. Ne abbiamo parlato con Lorenzo Becattini, presidente di Firenze Fiera, in vista dell'inaugurazione di Didacta Italia Edizione Puglia.

News ed eventi 
14 ottobre 2024 di: Redazione
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A pochi giorni dall'inaugurazione di Didacta Italia - Edizione Puglia, che avrà luogo dal 16 al 18 ottobre presso la Fiera del Levante di Bari, abbiamo chiesto a Lorenzo Becattini, presidente di Firenze Fiera, di parlarci delle peculiarità di questa edizione, delle realtà e degli eventi che la animeranno.

Lo scorso marzo ci aveva parlato di Didacta Italia come di un servizio nazionale, anche fuori dalla Toscana. Ed ecco che tra pochi giorni arriva a Bari, alla Fiera del Levante: che cosa avrà di speciale questa edizione?

Di certo ci fa piacere continuare il nostro giro nel sud Italia. Dopo le due edizioni a Catania quest’anno ci troviamo in Puglia, in una città e in un quartiere fieristico di grandi tradizioni: la Fiera del Levante, infatti, è stata importantissima per l’economia del nostro Paese. È bello che ci sia questa sperimentazione ed è bello che Firenze Fiera oltre a occuparsi del suo evento a marzo crei un sistema di alleanze. Mi riferisco sia a quelle tradizionali, con il ministero e INDIRE, sia alle nuove, con altre regioni come la Puglia, con il suo sistema scolastico e con un quartiere fieristico come la Fiera del Levante.

Di anno in anno andiamo sempre più a fondo nell’approfondire temi che riguardano il mondo della scuola, che è in grande trasformazione, perché è in grande trasformazione il mondo del lavoro. Ciò su cui desideriamo concentrarci in questi tre giorni - e che poi naturalmente ritroveremo anche a Firenze - è proprio capire come la scuola possa essere utile alla formazione di una classe dirigente nuova, ma anche prospettare le esigenze del mercato del lavoro, che stanno cambiando radicalmente. Ecco, noi ci proponiamo questo e lo facciamo ogni anno con alcune particolarità.

Per questa edizione siamo molto lieti di avere in programma 170 eventi. Inoltre, considerando tutte le imprese partecipanti e gli espositori, i quali mettono in campo a loro volta degli eventi, siamo arrivati al considerevole numero di mille, quindi proponiamo un'offerta molto interessante e anche molto diversificata.

Del resto siamo arrivati alla decima edizione, considerando le sette a Firenze e le due in Sicilia, dunque si tratta di un sistema che sta crescendo. Questo è lo spirito con il quale andremo a Bari la prossima settimana a inaugurare la fiera il 16 ottobre: sperando di fare un buon servizio alla Regione Puglia e sperando anche noi di trarre insegnamenti utili per programmare di volta in volta anche l'edizione fiorentina.

La Fiera del Levante accoglierà aziende che normalmente espongono a Didacta Italia a Firenze?

Sì, ci fa molto piacere che ci siano delle aziende che oramai ci seguono sempre e che quando offriamo dopo Firenze un altro luogo in genere partecipano molto volentieri. Anzi in questa edizione ci hanno fatto difetto gli spazi, perché c'era una domanda superiore a quella che è stato possibile soddisfare. La Fiera del Levante è molto grande, ma ospita tante altre iniziative, quindi, se avessimo avuto la possibilità di avere altri spazi, avremmo avuto naturalmente tanti altri espositori. Questo dà un'idea generale di quanto sia accolta bene Didacta nel nostro sistema fieristico e nella nostra complessiva proposta culturale.

Di fatto la fiera porta avanti anche una linea culturale, che è necessaria alle istituzioni e al nostro paese, perché se c'è un tema che ci può aiutare a crescere collettivamente è migliorare la scuola. Ci sono di certo tante priorità, ma forse queste è la cosa più importante.

Ci sarà anche spazio per aziende e iniziative più legate al Sud Italia?

Tutte le iniziative sono in linea con il format dell’edizione nazionale di Firenze, ma chiaramente i partecipanti che animeranno questa edizione saranno soprattutto gli insegnanti della Regione Puglia, che avranno la possibilità di affrontare temi legati anche alla loro realtà scolastica e di confrontarsi con le istituzioni locali.

Inoltre, ogni anno noi dedichiamo Didacta a una figura importante per il mondo della scuola e quest'anno il discorso è centrato su Gaetano Salvemini, una grande figura pugliese che ha per di più un rapporto con Firenze. Salvemini è stato anche fiorentino ed è stato un grande personaggio, con grandi maestri e grandi allievi. Si tratta di una figura nobile del sistema della formazione storica e non solo. È bello che ogni anno si dedichi la fiera anche al ricordo di persone che hanno cercato di dare un senso migliore all'educazione scolastica nel nostro paese e Salvemini sicuramente era uno di loro.

Dopo questa Edizione Puglia quali altre edizioni ci aspetteranno? Ci può anticipare qualcosa dei programmi futuri?

Per il momento dobbiamo avere la mente concentrata sul rapporto con la Puglia e non possiamo oggi parlare del domani, perché domani lo dobbiamo costruire. È vero che la realtà di Firenze Fiera cerca di intrecciare alleanze, e ne abbiamo già fatte in Sicilia e ora in Puglia, ma capiremo in seguito se riproporre un rapporto già consolidato o provare a coinvolgere nuovi territori. In questo momento, a pochi giorni dall'inaugurazione, siamo centrati sul lavoro che dobbiamo fare in Puglia e anche sulle connessioni con il sistema istituzionale ed educativo della Puglia, il resto lo vedremo in seguito.

Ci fa molto piacere che ci siano realtà come la vostra che seguono con continuità l'evoluzione del sistema scolastico e anche delle proposte fieristiche legate al sistema scolastico, perché amplifica il nostro modo di leggere e di proporre le cose: è un servizio molto importante.