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Felicemente a scuola: neuroscienze ed empatia per il benessere scolastico

Luciano Guazzi di Nueva Idea ci racconta il metodo educativo che unisce neuroscienze ed empatia, migliorando relazioni e apprendimento.

Metodologie 
06 ottobre di: Luciano Guazzi
copertina

Felicemente a scuola è un metodo educativo, sostenuto dal PNRR e attivo da oltre 5 anni, che nasce dall’esperienza sul campo di chi da anni lavora con insegnanti e studenti, raccogliendone bisogni e difficoltà. Il progetto si propone di trasformare la scuola in un luogo capace di coniugare benessere e apprendimento, grazie a un approccio che unisce neuroscienze, empatia e strumenti pratici di gestione emotiva. L’idea alla base è semplice: non può esserci apprendimento senza benessere emotivo, e non può esserci benessere senza relazioni educative di qualità.

Dai nostri follow-up emerge un quadro chiaro: oltre il 95% dei docenti che hanno seguito il percorso dichiara di aver migliorato la gestione delle emozioni, le relazioni con gli studenti e la propria motivazione professionale. Più del 70% afferma che, prima dell’intervento, si sentiva solo nella gestione delle dinamiche emotive e relazionali. I dati mostrano come il metodo non si limiti a fornire teoria, ma abbia un impatto reale sul benessere della comunità scolastica.

Strumenti concreti e formazione teorica

Uno degli aspetti che rende Felicemente a scuola efficace è la capacità di unire formazione teorica e strumenti pratici. Ai docenti viene proposto un percorso che integra le basi delle neuroscienze, della psicopedagogia e dell’empatia educativa, così da comprendere meglio il funzionamento della mente e delle emozioni. Questa cornice teorica permette di dare significato e continuità alle pratiche quotidiane introdotte nelle classi.

Accanto a questo, vengono offerti strumenti replicabili e adattabili ai diversi contesti scolastici.

  • Esercizi di respirazione e rilassamento: pratiche brevi per ridurre l’ansia e recuperare concentrazione.
  • Attività corporee: pause attive e movimenti guidati per scaricare tensione e aumentare la consapevolezza del corpo.
  • Gamification e storytelling: strategie per rendere la didattica più coinvolgente, stimolare la motivazione e favorire la partecipazione.
  • Mindfulness in classe: esercizi calibrati sull’età degli studenti, per migliorare l’attenzione e la gestione delle emozioni.

Questi strumenti non sono pensati come attività occasionali, ma come parte di un percorso formativo strutturato, in cui teoria e pratica si sostengono a vicenda.

Un modello personalizzato e una presenza costante sul campo

Un altro punto di forza del metodo è la sua personalizzazione. Ogni scuola è diversa e il progetto parte da un’accurata analisi dei bisogni di dirigenti e collaboratori, docenti e studenti. Questa fase preliminare consente di costruire un percorso che risponde agli obiettivi reali di ciascun istituto, evitando soluzioni standardizzate.

La nostra presenza è diretta: operiamo all’interno degli istituti comprensivi, affiancando i docenti e lavorando insieme agli studenti nelle loro classi. Non ci limitiamo a sessioni teoriche, ma accompagniamo i processi sul campo, passo dopo passo. Durante tutto il percorso, inoltre, garantiamo un supporto di consulenza online, così da rispondere a dubbi, fornire materiali aggiuntivi e sostenere l’applicazione delle metodologie nella quotidianità. Grazie a questa combinazione di analisi, personalizzazione e supporto costante, il metodo diventa un modello flessibile e realmente utile per le scuole che lo adottano.

Neuroscienze ed empatia: un metodo efficace

Il progetto si fonda su ricerche neuroscientifiche che dimostrano come emozioni e cognizione siano strettamente connesse. La warm cognition, ad esempio, sottolinea che i processi emotivi non ostacolano l’apprendimento, ma lo alimentano. L’empatia, a sua volta, diventa la chiave per creare ambienti in cui gli studenti si sentano riconosciuti e sostenuti. Felicemente a scuolatraduce questi principi in pratiche educative quotidiane, accessibili anche a chi non ha formazione specialistica.

L’efficacia del metodo è stata riconosciuta anche a livello istituzionale. Negli ultimi anni, il progetto è stato sostenuto attraverso i finanziamenti del PNRR, a conferma della sua rilevanza nazionale. Questo riconoscimento rafforza la credibilità di un modello che nasce dal basso, dal lavoro con docenti e studenti, e che ha saputo crescere mantenendo la sua identità concreta e vicina ai bisogni reali della scuola.

Felicemente a scuola dimostra quindi che unendo teoria e pratica, neuroscienze ed empatia, si può trasformare la scuola in un luogo di benessere e apprendimento autentico. I risultati raccolti nei follow-up, la personalizzazione dei percorsi e la presenza diretta sul campo confermano che il cambiamento è possibile, quando si lavora insieme a docenti e studenti.

Bibliografia

  • Guazzi L., Prontosoccorso emozionale, Nueva Idea, 2023
  • Nueva Idea, Felicemente a scuola – Documento di Follow-up, 2024
  • Damasio A., Emozione e coscienza, Adelphi, 2000



Immagini: © Nueva Idea srl