Vito Aliperta, Content Manager Six Seconds Europa, spiega come possiamo mappare le emozioni nel contesto scolastico e perché è importante farlo sempre di più.
Metodologie L’apprendimento non è solo una questione di programmi didattici e valutazioni: il contesto in cui studenti e studentesse vivono la loro esperienza scolastica ha un impatto profondo sul loro coinvolgimento, la loro sicurezza e il loro benessere. Per questo il Social Emotional Learning (SEL) sta guadagnando sempre più attenzione, offrendo strumenti e strategie per favorire ambienti educativi più inclusivi e stimolanti.
Ma come possiamo comprendere davvero la realtà emotiva delle classi e delle scuole? Qui entra in gioco l’Educational Vital Signs (EVS), una valutazione scientifica che permette di mappare il clima scolastico, individuando punti di forza e aree di miglioramento. Uno strumento essenziale per chi vuole intervenire in modo mirato per migliorare la qualità dell’esperienza scolastica di studenti e studentesse.
Six Seconds ha condotto studi su oltre 20 scuole in tutto il mondo, coinvolgendo circa 6000 partecipanti. I risultati sono chiari e, in alcuni casi, allarmanti:
Questi dati ci raccontano di una disconnessione crescente tra studenti, studentesse e ambiente scolastico, che rischia di compromettere non solo la loro esperienza educativa ma anche la loro motivazione e crescita personale.
Affrontare questa sfida richiede un cambio di prospettiva e strategie mirate. Il primo passo è allenare l’Intelligenza Emotiva, non solo tra i ragazzi e le ragazze ma anche tra docenti e dirigenti scolastici. Di seguito riprendiamo alcune leve fondamentali, nonché i cinque driver che vengono misuranti grazie all’EVS.
E per quanto riguarda la fiducia, questa è un’emozione chiave che si trova al centro e dà vitalità agli altri 4 driver: esiste la ferma convinzione che questa scuola si fondi sul concetto di sicurezza? I membri della comunità credono che la scuola abbia a cuore il loro bene? Di seguito, un grafico di clima come esempio. Questo grafico mostra i punteggi complessivi relativi al clima scolastico. Si basa su un campione statistico e la media dei punteggi è 100; i valori nelle zone grigie sono più bassi o più del 25%.
Altri dati qualitativi ci dicono che gli studenti e le studentesse delle scuole medie vivono una fase di grande stress, sia per gli studi che per le difficili dinamiche sociali che caratterizzano questo periodo della loro vita. La pressione scolastica, insieme al bisogno di adattarsi alle interazioni con i compagni rende questa età particolarmente delicata. In questo contesto, gli insegnanti non sono solo figure educative ma anche punti di riferimento importanti: vengono percepiti come mentori e sostenitori, in grado di offrire una guida sicura in un momento di incertezze.
Ma non è solo il supporto accademico a fare la differenza. Studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo grado esprimono un forte desiderio di essere accolti e protetti: il bisogno di sentirsi accuditi e compresi è cruciale per il loro benessere emotivo. Allo stesso tempo desiderano sentirsi importanti per la scuola come se il loro percorso educativo avesse un valore autentico e concreto: questo bisogno di significato è una delle chiavi per costruire un ambiente che stimoli non solo il loro apprendimento ma anche la loro crescita emotiva e sociale.